Il vero sapere

 

Tra noi, e spesso anche noi stessi, crediamo di essere avanguardia del sapere per i mezzi di cui disponiamo nell’investigare la realtà. E per questo guardiamo al passato con occhi di superiorità. Ed allora come la mettiamo con uomini come San Giovanni della Croce che ebbero esperienza diretta di Dio?

 

Questa riflessione mette in evidenza un contrasto significativo tra la presunzione moderna di essere i detentori esclusivi del sapere e la saggezza spirituale di figure storiche come San Giovanni della Croce. In un’epoca in cui la scienza, la tecnologia e la razionalità sembrano dominare il nostro approccio alla conoscenza, si tende a guardare al passato, e ai suoi protagonisti, con una certa superiorità. Tuttavia, è fondamentale riconoscere che la conoscenza non è solo quella che possiamo acquisire tramite i mezzi tecnici e scientifici, ma anche quella che scaturisce dall’esperienza diretta, dalla dimensione mistica e spirituale.

San Giovanni della Croce, con la sua profonda esperienza di unione con Dio, rappresenta un tipo di sapere che non può essere ridotto ai limiti della ragione umana o delle metodologie empiriche. La sua “scienza” mistica, infatti, non è inferiore alla scienza moderna, ma si trova su un piano diverso, un piano che trascende la mente razionale e si apre all’intuizione divina. L’esperienza mistica di Giovanni della Croce, e di molti altri santi, ci insegna che c’è una dimensione della conoscenza che va oltre l’osservazione dei fenomeni fisici, una conoscenza che riguarda il cuore e l’anima, la contemplazione e l’incontro diretto con il divino.

Questo ci invita a rivedere la nostra visione della “conoscenza”, a non limitarla solo a ciò che possiamo misurare e analizzare scientificamente, ma a includere quella sapienza che viene da una connessione profonda e personale con la realtà ultima, che è Dio. Non possiamo giudicare esperienze come quelle di San Giovanni della Croce con i criteri di un sapere che, pur essendo potente, non può abbracciare tutto l’orizzonte dell’esistenza umana. Il sapere spirituale di questi uomini è una ricchezza che dovremmo imparare a riconoscere e apprezzare.

 

(Remo Rosati)

 

Verità Eterna

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