Tre cose che suscitano amore
«Le tre cose che suscitano amore sono: pregare Dio perché ci soccorra; pregarlo perché ci liberi dalle dilettazioni perniciose e pregarlo perché ci dia la volontà di piacergli in ogni cosa; infatti non si ottiene l’amore divino se non lo si desidera e tale desiderio non è assennato se non è fondato in Dio. Di conseguenza, nell’uomo si trovano tre cose prima che la carità entri in lui; e altre tre cose entrano in lui dopo che la carità è stata riversata nel suo cuore. Infatti, prima che la carità sia versata e sparsa nell’uomo, egli è turbato dal giorno della morte, dalla diminuzione dei suoi onori e delle sue amicizie, dalle avversità del mondo e dall’infermità della carne. Tuttavia, dopo aver ottenuto la carità, la sua anima, afflitta dalle tribolazioni delle cose terrene, gioisce e lo spirito che provava angoscia per le occupazioni del mondo si dilata e gode nell’onorare Dio e nell’essere afflitto per la sua gloria. Un altro motivo che induce alla carità è lavorare per amore, perché anche recitando un solo Pater noster per ottenere la carità, si farà cosa gradita a Dio e la carità si avvicinerà a noi». Libro IV, 124