Beata sei Tu, Vergine Maria,
perché hai creduto al compimento
delle parole del Signore.
SALVE REGINA
Salve Regina, madre di misericordia, vita dolcezza e speranza nostra, salve.
A Te ricorriamo noi esuli figli di Eva; a Te sospiriamo gementi e piangenti in questa valle di lacrime.
Orsù dunque, avvocata nostra, rivolgi a noi gli occhi Tuoi misericordiosi e mostraci dopo questo esilio Gesù, il frutto benedetto del Tuo seno.
O clemente, o pia, o dolce Vergine Maria.
Il latino “regina“, come “rex“, deriva da “regere“, cioè reggere, governare, dominare.
Dal punto di vista umano è difficile attribuire a Maria il ruolo di dominatrice,
Lei che si è proclamata la serva del Signore
e ha trascorso tutta la vita nel più umile nascondimento.
Luca, negli Atti degli apostoli, colloca Maria in mezzo agli Undici, dopo l’Ascensione, raccolta con essi in preghiera; ma non è lei che impartisce ordini, bensì Pietro.
E tuttavia proprio in quella circostanza ella costituisce l’anello di congiunzione che tiene uniti al Risorto quegli uomini non ancora irrobustiti dai doni dello Spirito Santo.
Maria è regina perché è madre di Cristo, il re.
Ella è regina perché eccelle su tutte le creature, in santità:
“In lei s’aduna quantunque in creatura è di bontade “,
dice Dante nella Divina Commedia.