Preghiera che converte.
La Madonna a Fatima ha fatto chiaramente capire che il Rosario è un mezzo molto efficace e potente per la conversione dei poveri peccatori e delle nazioni schierate contro Dio e la Chiesa. I fanciulli veggenti di Fatima recitavano ogni giorno diversi Rosari e facevano tante penitenze per la conversione della Russia e dei peccatori. La Madonna stessa aveva chiesto ciò con dolce insistenza.
S. Massimiliano Kolbe nel suo diario ha scritto: “Quante corone,tante anime salvate”.
S. Clemente Hofbauer, che teneva sempre tra le mani una piccola corona, ha detto: “Ogni volta che ho recitato il Rosario per un peccatore, ne ho ottenuto la conversione”.
Preghiera che salva e santifica.
S. Alfonso de Liguori andava dicendo che la recita quotidiana del Rosario ci assicura che salveremo l’anima. E lui faceva dipendere la sua salvezza eterna dal Rosario ben recitato. In tutti gli anni della sua vita sacerdotale lo si vedeva spessissimo con la sua corona in mano. Recitava il Rosario quasi in tutte le ore e in tutti i luoghi. I Sacerdoti ferventi sentono il bisogno e la gioia di recitare ogni giorno almeno una corona del Rosario.
Preghiera che libera dal Purgatorio.
Al B. Giovanni Massias apparve Maria SS. sul letto di morte e gli rivelò che per l’incessante recita del S. Rosario egli aveva liberato dal Purgatorio un milione e quattrocentomila anime. Il Papa Gregorio XVI ordinò di scrivere questa notizia e questa cifra nella Bolla di Beatificazione.
Esempio. L’on. prof. Sìlipo, dal 1920 al 1950 circa fu marxista ateo, feroce anticlericale, accanito conferenziere contro la religione.
Egli scrive: “Quante sere, ritornando a casa, a notte inoltrata, trovavo mia mamma inginocchiata, a pregare con il Rosario in mano. Da tanti anni pregava per me. Soltanto in cielo ha avuto la gioia di vedere il mio ritorno a Dio”, frutto dei suoi rosari recitati con viva fede.