Notizie
Ven. Giu 27th, 2025

Da: “L’Evangelo come mi è stato rivelato”, di Maria Valtorta, ed. CEV

vol. 8, cap. 527

 

[…]

«Maestro santo!… Ma proprio sempre conosci tutto? Vedi, talora noi ci diciamo che ciò non è, perché Tu vai in luoghi dove trovi nemici. Prima di andarvi lo sai di trovarceli, e ci vai per combatterli col tuo amore, per vincerli all’amore, oppure… non lo sai e vedi i nemici soltanto quando li hai di fronte e ne leggi il cuore? Una volta Tu mi hai detto  eri tanto triste anche allora, e sempre per la stessa causa che eri come uno che non vede…». «Ho provato anche questo martirio dell’uomo: il dover procedere senza vedere, affidandosi totalmente alla Provvidenza. Io devo conoscere tutto dell’uomo. Meno la colpa consumata. E ciò non per barriera messa dal Padre mio alla carne, al mondo e al demonio, ma dalla mia volontà di uomo. Io sono come voi. Ma so volere più di voi. Perciò subisco le tentazioni, ma non cedo alle tentazioni. E in questo sta, come per voi, il mio merito». «Tentazioni Tu!… Mi pare quasi impossibile…». «Perché tu ne soffri poche. Sei puro e pensi che, essendolo Io più di te, non debba conoscere la tentazione. Infatti quella carnale è così debole rispetto alla mia castità, che non è giammai sensibile all’io. È come se un petalo percuotesse un granito senza fessure. Scorre via… Se ne è stancato persino il demonio di avventarmi contro questo dardo. Ma, o Giovanni, non pensi quante altre tentazioni sono intorno a Me?». «A Te? Tu non sei avido di ricchezze, non di onori… Quali dunque?…». «E non pensi che ho una vita, degli affetti, e dei doveri anche, verso mia Madre, e che queste cose mi tentano a sfuggire il pericolo? Esso, il Serpente, lo chiama “pericolo”. Ma il suo vero nome è Sacrificio”. E non pensi che ho dei sentimenti Io pure? L’io morale non è assente in Me, e soffre delle offese, degli scherni, delle doppiezze. Oh! mio Giovanni! Non ti chiedi che schifo sia per Me la menzogna e il menzognero? Sai quante volte il demonio mi tenta a reagire a queste cose, che mi danno dolore, uscendo dalla mansuetudine, divenendo duro, intransigente? E infine, non pensi quante volte soffia il suo bruciante fiato di superbia e dice: “Gloriati di questo o quello. Sei grande. Il mondo ti ammira. Gli elementi ti servono!”. La tentazione di compiacersi di essere santo! La più sottile! Quanti perdono la santità già acquistata per questa superbia! Con che Satana ha corrotto Adamo? Con la tentazione al senso, al pensiero e allo spirito. E Io non sono l’Uomo che deve ricreare l’uomo? Da Me la nuova Umanità. Ed ecco che Satana cerca le stesse vie per distruggere, e per sempre, la razza dei figli di Dio. Ora va’ dai compagni e ripeti le mie parole. E non pensare se Io so o non so ciò che fa Giuda. Pensa che ti amo. Non è sufficiente questo pensiero ad occupare un cuore?». Lo bacia e lo congeda. E rimasto solo di nuovo, alza gli occhi al cielo che si vede fra il fogliame degli ulivi e geme: «Padre mio! Fa’ che almeno, sino all’ultima ora, Io possa tenere occulto il Delitto. Ad impedire che questi miei diletti si sporchino di sangue. Pietà di loro, Padre mio! Sono deboli troppo per non reagire all’offesa! Che essi non abbiano odio in cuore nell’ora della Carità perfetta!», e si asciuga delle lacrime che solo Dio vede…

Related Post