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Gio. Giu 26th, 2025
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Da dove viene Dio?

La domanda “Da dove viene Dio?” solleva una questione profonda che si lega sia alla filosofia che alla teologia. L’idea di “origine” o “provenienza” riguarda normalmente cose e persone che esistono all’interno di un contesto spazio-temporale. Quando si parla di Dio, però, si entra in un ambito diverso, dove i concetti di tempo, spazio e causa sono spesso pensati in maniera differente.

1. La Teologia Classica

Nella teologia tradizionale, soprattutto in quella delle religioni monoteistiche (cristianesimo, islam, ebraismo), Dio è concepito come un essere eterno e non creato, cioè senza un’origine temporale. Dio non “viene” da nessun luogo, perché esiste al di fuori del tempo e dello spazio. Questa è una visione che sostiene l’idea di Dio come causa prima non causata. Dio, in altre parole, è l’origine di tutto, ma non ha egli stesso un’origine. Aristotele, nel suo concetto del “motore immobile”, descriveva Dio come il principio che mette in moto tutto l’universo senza essere mosso o causato da qualcos’altro.

2. Approccio Filosofico

Dal punto di vista filosofico, la questione dell’origine di Dio è strettamente collegata alla concezione della causalità. Secondo la filosofia classica, ogni evento ha una causa. Tuttavia, questa catena di cause non può proseguire all’infinito, altrimenti non ci sarebbe un punto di partenza. Da qui nasce l’idea di una “causa incausata”, o un “essere necessario”, che è Dio. In altre parole, Dio è considerato un essere che esiste per sua stessa natura, senza dipendere da altro per la sua esistenza. Kant, ad esempio, riteneva che Dio fosse un’idea necessaria per dare coerenza alla nostra comprensione morale del mondo.

3. Il Concetto di Tempo e Spazio

La domanda “Da dove viene Dio?” assume anche che Dio esista all’interno di un quadro spazio-temporale, il che potrebbe non essere corretto secondo molte visioni teologiche. Se Dio è eterno, allora è fuori dal tempo: non ha un “prima” o un “dopo”, né una “provenienza” in senso spaziale. Alcuni filosofi moderni, come Sant’Agostino, hanno argomentato che il tempo stesso è una creazione di Dio, e quindi chiedersi da dove viene Dio implica un fraintendimento della sua natura trascendente.

4. Diverse Tradizioni Religiose

Non tutte le religioni e tradizioni religiose condividono la stessa visione di Dio. Ad esempio:

  • Il buddismo non contempla una divinità creatrice e vede il mondo come un ciclo infinito di cause ed effetti (samsara).
  • Il panteismo concepisce Dio come immanente nell’universo, cioè l’universo stesso è Dio, e quindi la domanda “Da dove viene Dio?” potrebbe essere riformulata in termini di “Da dove viene l’universo?”
  • Le religioni politeiste tendono a vedere gli dei come esseri potentissimi, ma non necessariamente eterni o senza origine.

5. Prospettiva Scientifica

Dal punto di vista scientifico, la questione dell’origine di Dio viene spesso considerata una domanda fuori dal campo della scienza, che si occupa di spiegare fenomeni naturali. Tuttavia, alcuni fisici e cosmologi, come Stephen Hawking, hanno speculato sulla possibilità di un universo che esiste senza bisogno di una causa divina. Altri, come Albert Einstein, hanno parlato di una sorta di “Dio impersonale”, legato alle leggi fondamentali della natura.

Conclusione

La domanda “Da dove viene Dio?” si basa sull’idea di un’entità che abbia bisogno di un’origine, ma nella teologia classica e nella filosofia, Dio è concepito come eterno e senza una causa. In questo senso, Dio non “viene” da nessun luogo né da un tempo specifico, ma esiste per necessità propria, come un essere che trascende le normali categorie di spazio, tempo e causa.

 

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