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Ven. Lug 4th, 2025

Messaggio, Rosario e Novena delle Giaculatorie o Preghiere della Moltiplicazione

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Rosario della Moltiplicazione

Questo Rosario è stato pensato per lodare, benedire, ringraziare e glorificare il nostro Dio: Padre, Figlio e Spirito Santo. Ben sapendo che la nostra preghiera è misera e imperfetta, ci rivolgiamo ai nostri Fratelli del Cielo, i Santi e gli Angeli, chiedendo loro la carità di unirsi ai nostri cuori che pregano, per presentare unite le nostre e le loro preghiere al Trono di Dio, tramite Maria Santissima. Crediamo che la preghiera unisce il Cielo alla terra e confidiamo che per mezzo di essa il Padre provvederà alle nostre necessità presenti, e non solo alle nostre, ma a quelle di tutta l’umanità e spargerà sul mondo una pioggia di grazie. Questo accadrà non per i nostri meriti, ma per la carità dei nostri Fratelli che si uniscono a noi nella preghiera e offrono a Dio lode, onore, gloria e amore con tutta la perfezione del loro essere. Sarà proprio per mezzo della carità dei nostri Fratelli del Cielo, che l’efficacia della nostra preghiera sarà moltiplicata, a lode di Dio e a beneficio nostro, perché siamo bisognosi.

Si può pregare questo Rosario chiamando ad unirsi a noi i Santi a cui siamo più devoti o in comunione con le anime del Purgatorio. Si consiglia anche come novena per chiedere una grazia particolare.

(Le invocazioni che accompagnano i 5 misteri possono essere pregate anche con i misteri del Rosario Mariano).

+ Nel Nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.

O Dio, vieni a salvarmi. Signore, vieni presto in mio aiuto.

Gloria

1° Meditazione: benediciamo e ringraziamo il Padre della vita.

“E voi, siate fecondi e moltiplicatevi, siate numerosi sulla terra e dominatela”. (Gn, 9, 7)

Santi Angeli e Arcangeli unitevi ai nostri cuori in preghiera, mettendoci l’attenzione e la devozione che noi non riusciamo a raggiungere.

Padre nostro, 10 Ave Maria, Gloria.

 

2° Meditazione: benediciamo e ringraziamo il Padre Provvidente.

Poi Isacco fece una semina in quel paese e raccolse quell’anno il centuplo. Il Signore infatti lo aveva benedetto. (Gn, 26, 12)

Santi Sacerdoti, Religiosi e Laici unitevi ai nostri cuori in preghiera, mettendoci l’adorazione e il fervore che noi non riusciamo a trasmettere.

Padre nostro, 10 Ave Maria, Gloria.

 

3° Meditazione: benediciamo e ringraziamo il Padre che dà gloria ai suoi figli fedeli.

Il piccolo diventerà un migliaio, il minimo un immenso popolo; io sono il Signore:
a suo tempo, farò ciò speditamente. (Is. 60, 22)

Santi Innocenti e Martiri di Dio unitevi ai nostri cuori in preghiera, mettendoci la purezza e l’ardore che noi non riusciamo ad avere.

Padre nostro, 10 Ave Maria, Gloria.

 

4° Meditazione: benediciamo e ringraziamo il Padre Riconoscente.

Colui che aveva ricevuto cinque talenti, ne presentò altri cinque, dicendo: Signore, mi hai consegnato cinque talenti; ecco, ne ho guadagnati altri cinque. Bene, servo buono e fedele, gli disse il suo padrone, sei stato fedele nel poco, ti darò autorità su molto; prendi parte alla gioia del tuo padrone. (Mt 25, 20-21)

Santi Patriarchi, Profeti e Discepoli di Dio unitevi ai nostri cuori in preghiera, mettendoci lo zelo e la gioia che noi non riusciamo ad esprimere.

Padre nostro, 10 Ave Maria, Gloria.

 

5° Meditazione: benediciamo e ringraziamo il Padre Buono.

«C’è qui un ragazzo che ha cinque pani d’orzo e due pesci; ma che cos’è questo per tanta gente?» Rispose Gesù: «Fateli sedere». C’era molta erba in quel luogo. Si sedettero dunque ed erano circa cinquemila uomini. Allora Gesù prese i pani e, dopo aver reso grazie, li distribuì a quelli che si erano seduti, e lo stesso fece dei pesci, finché ne vollero. (Gv 6, 9-11)

Maria, Madre di Dio, unisciti ai nostri cuori in preghiera e a tutti i nostri Fratelli del Cielo per lodare, benedire e ringraziare e glorificare il nostro Dio e per presentare le nostre intercessioni e i nostri bisogni, perché il Regno di Dio si estenda anche su questa povera terra.

Padre nostro, 10 Ave Maria, Gloria.

Salve Regina

Novena delle Giaculatorie o Preghiere della Moltiplicazione

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PREGHIERE DELLA MOLTIPLICAZIONE

  1. Maria concepita senza peccato, prega per noi che ricorriamo a Te.
  2. Cuore Immacolato di Maria, prega per noi adesso e nell’ora della nostra morte.
  3. Santa Passione di Nostro Signore Gesù Cristo, salvaci.
  4. Sacri Cuori di Gesù e di Maria, proteggeteci.
  5. Fa splendere su di noi o Signore, la luce del Tuo Volto.
  6. Resta con noi Signore.
  7. Madre mia, fiducia e speranza, in Te mi affido e abbandono.
  8. Gesù, Maria, Vi amo! Salvate tutte le anime.
  9. La Croce sia la mia luce.
  10. San Giuseppe, patrono della Chiesa Universale, custodisci le nostre famiglie.
  11. Vieni, Signore Gesù.
  12. Gesù Bambino perdonami, Gesù Bambino benedicimi.
  13. SS. ma Provvidenza di Dio, provvedici nelle presenti necessità.
  14. Sangue e Acqua che scaturisci dal Cuore di Gesù, come sorgente di misericordia per noi, io confido in Te.
  1. Mio Dio, io Ti amo e Ti ringrazio.
  2. O Gesù, Re di tutte le Nazioni, il Tuo Regno sia riconosciuto sulla terra.
  3. S. Michele Arcangelo, protettore del Regno di Cristo sulla terra, proteggici.
  4. Pietà di me, Signore pietà di me.
  5. Sia lodato e ringraziato ogni momento Gesù nel Santissimo Sacramento.
  6. Vieni, Spirito Santo e rinnova la faccia della terra.
  7. Santi e Sante di Dio, indicateci la via del Vangelo.
  8. Anime Sante del Purgatorio, intercedete per noi.
  9. Signore, riversa sul mondo intero i tesori della Tua infinita Misericordia.
  10. Ti adoro, Signore Gesù e Ti benedico,perché per mezzo della Tua Santa Croce hai redento il mondo intero.
  1. Padre mio, Padre buono, a Te mi offro, a Te mi dono.
  2. O Gesù salvami, per amore delle Lacrime della Tua Santa Madre.
  3. Venga il Tuo Regno, Signore e sia fatta la Tua Volontà.
  4. O Dio, Salvatore Crocifisso, infiammami d’amore,di fede e di coraggio per la salvezza dei fratelli.
  1. Dio, perdona i nostri peccati, guarisci le nostre ferite e rinnova i nostri cuori,affinché possiamo essere una sola cosa in Te.
  1. Santi angeli custodi preservateci da tutte le insidie del maligno.
  2. Sia gloria al Padre, al Figlio e allo Spirito Santo.
  3. Il Dio di ogni consolazione disponga nella Sua pace i nostri giorni e  ci conceda l’Amore dello Spirito Santo.
  1. Eterno Padre, io ti offro il Sangue Preziosissimo di Gesù,in unione con tutte le Sante Messe celebrate oggi nel mondo,per tutte le anime Sante del Purgatorio, per i peccatori di tutto il mondo, della Chiesa Universale, della mia casa e della mia famiglia.

Amen.

(Con Approvazione Ecclesiastica)

La novena dovrà essere preceduta dal Credo, Pater, Ave e Gloria e la richiesta semplice e fiduciosa di quanto si desidera. Se questa novena sarà recitata come preghiera di intercessione sarà molto potente sul Mio Cuore Misericordioso e otterrà la grazia della conversione.

Se questa novena sarà recitata per un’ anima del Purgatorio, otterrà dal Mio Cuore Misericordioso l’addolcimento immediato della pena e l’approssimarsi della liberazione.

A chi crede che nulla è impossibile a Dio e confida nel Mio Cuore Misericordioso e reciterà la novena con tutte e 33 le preghiere della moltiplicazione, prometto che resterà stupito dal fiume di grazia che invaderà tutta la sua famiglia (33 x 33).

Prometto infine; che chiunque avrà recitato per 33 volte una preghiera della moltiplicazione anche per un solo giorno, non perderà la sua ricompensa.

Ho sete d’amore. Ho sete di anime!

Chi pregherà quando gli sarà possibile, secondo i doveri del suo stato, mentre svolge le sue mansioni quotidiane, questi sarà Mio amico e godrà tutti i frutti della Mia amicizia.

Sarà benedetto, perché ho sete e voi Mi, date da bere.

La preghiera della Moltiplicazione è tratta dal sito :www.piccolifiglidellaluce.it

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30 maggio 2016-  I Rosari della Moltiplicazione

Miei piccoli cari che pregate il Santo Rosario in risposta ai miei inviti e per l’intercessione per i vostri fratelli, grazie dell’impegno profuso per l’avvento del Regno di Dio sulla terra. Voi siete i miei piccoli, i miei prediletti, ed oggi vengo a voi per insegnarvi, perché la vostra preghiera sia sempre più feconda a gloria di Dio, per il bene dell’umanità e per il vostro bene.

Voi siete piccoli e ricordate che il Regno apre le sue porte ai piccoli, per questo vi invito a crescere nella fede. Osservate i bambini: essi sanno immaginare anche quello che non vedono; essi sanno usare la fantasia che, in definitiva, è un dono di Dio.

Quindi anche voi che pregate è bene che usiate per la preghiera tutte le facoltà di cui il Signore vi ha arricchito. Usate l’immaginazione per pregare, perché anche il desiderio è cosa reale che produce realtà, anche se rimangono nascoste ai vostri occhi.

Potete pregare Rosari della Moltiplicazione ed è cosa molto facile. Con il desiderio e con la vostra immaginazione potete recarvi in chiesa, davanti al Tabernacolo, oppure in qualsiasi Luogo santificato da Apparizioni, oppure dove si sta svolgendo un incontro di preghiera.

Recatevi in Cielo, cioè nel centro del vostro cuore, dove Dio ha posto la sua Dimora e dove ha dimora tutto il Paradiso. Quivi pregate il vostro Rosario. Ma sarebbe oltremodo scorretto e sconveniente che lo pregaste da soli, quindi umilmente chiedete la carità ai vostri fratelli del Cielo di fare tutti insieme preghiera comunitaria. Ricordate che gli Angeli hanno sempre tempo e anche i santi, perché loro non hanno i vostri limiti umani e saranno felici di unirsi a voi. Potreste contarli? Sono miriadi di miriadi e aspettano solo un vostro cenno di invito. Dio è il Dio di tutti e io sono la Regina del Cielo e della Terra, per cui ben volentieri i vostri fratelli del Cielo, con tutta la gioia del Paradiso, si uniscono, se voi lo volete, alla vostra preghiera per rendere gloria a Dio, per onorare me e per intercedere per tutti coloro che sono ancora pellegrini sulla terra. Chiedete e vi sarà dato e credete anche se non vedete. Chiedete pure di essere uniti nella vostra preghiera alla Chiesa pellegrina e alla Chiesa purgante. Credete nel Corpo Mistico? Se ci credete, unitevi.

Un uomo e una donna hanno in se stessi la vita, ma è dalla loro unione che nasce la fecondità. Qualcosa di simile accade anche per la preghiera: è l’unione che ne moltiplica la fecondità.

Comprendete come è facile pregare Rosari della Moltiplicazione? E come sia facile credere in questa unione che porterà nel vostro cuore tanta gioia, perché la preghiera è anche fonte di gioia. Meditate, insieme ai vostri fratelli del Cielo, i Misteri del Rosario, contemplate la Bontà di Dio e gioite in Lui. Lo so che vi sentite miseri, ma non dovete averne vergogna. Vedete bene che il Cielo apprezza la preghiera dei bambini e, quanto più è balbettata, tanto più commuove il Cuore Compassionevole di Dio. Pregate come siete capaci, mettendoci l’impegno di cui siete capaci, e poi non state ad osservarvi e a giudicare quello che avete fatto. Dio solo è Giudice ed è Misericordioso. Lui sa bene come siete facili alle distrazioni, ma già il pensare e credere di essere alla Sua Presenza e alla Presenza di tutto il Paradiso, vi aiuterà molto a restare concentrati nella preghiera. Cercate di immaginare: la prima parte del Padre, dell’Ave e il Gloria tutto intero vengono pregati da tutti i Santi e Angeli, mentre la seconda parte del Padre, dell’Ave e il Gloria tutto intero viene pregato anche da tutti coloro che sono sulla terra; due cori, quindi, ma in unione d’amore, perché altro non è la preghiera vera, se non amore e condivisione, dono e intercessione. E ricordate che non siete MAI soli!

Lodate Dio e pregate per le mie intenzioni unendovi anche le vostre.

Vi amo con Infinito amore materno e vi benedico

Maria, Regina del Cielo e della terra

http://www.messaggi-cristiani.it

ecce ego mitte me Luce 30

Nei casi riguardanti rivelazioni private è meglio credere che non credere

Infatti, se tu credi, ed é proprio vero, sarai felice di avere creduto,

poiché la nostra Santa Madre lo ha chiesto.

Se, al contrario, avrai creduto e sarà provato

falso, riceverai tutte le grazie come se fosse stato vero,

perché hai creduto essere vero”

(Papa Urbano VIII)

E ancora:

Da “Congregazione per la dottrina della fede: Il messaggio di Fatima – Commento teologico”, 13 maggio 2000   di Joseph Ratzinger

“Molte cose ho ancora da dirvi, ma per il momento non siete capaci di portarne il peso. Quando però verrà lo Spirito di verità, egli vi guiderà alla verità tutta intera, perché non parlerà da sé… Egli mi glorificherà, perché prenderà del mio e ve l’annunzierà” (Gv 16, 12-14). […]

In questo contesto diviene possibile intendere correttamente il concetto di “rivelazione privata”, che si riferisce a tutte le visioni e rivelazioni che si verificano dopo la conclusione del Nuovo Testamento […]. Ascoltiamo ancora al riguardo innanzitutto il CCC: “Lungo i secoli ci sono state delle rivelazioni chiamate ‘private’, alcune delle quali sono state riconosciute dall’autorità della Chiesa… Il loro ruolo non è quello… di ‘completare’ la Rivelazione definitiva di Cristo, ma di aiutare a viverla più pienamente in una determinata epoca storica” (n. 67). Vengono chiarite due cose:

  1. L’autorità delle rivelazioni private è essenzialmente diversa dall’unica rivelazione pubblica: questa esige la nostra fede; in essa infatti per mezzo di parole umane e della mediazione della comunità vivente della Chiesa Dio stesso parla a noi. La fede in Dio e nella sua Parola si distingue da ogni altra fede, fiducia, opinione umana. La certezza che Dio parla mi dà la sicurezza che incontro la verità stessa e così una certezza, che non può verificarsi in nessuna forma umana di conoscenza. È la certezza, sulla quale edifico la mia vita e alla quale mi affido morendo.
  1. La rivelazione privata è un aiuto per questa fede, e si manifesta come credibile proprio perché mi rimanda all’unica rivelazione pubblica. Il cardinale Prospero Lambertini, futuro Papa Benedetto XIV, dice al riguardo nel suo trattato classico, divenuto poi normativo sulle beatificazioni e canonizzazioni: “Un assentimento di fede cattolica non è dovuto a rivelazioni approvate in tal modo; non è neppure possibile. Queste rivelazioni domandano piuttosto un assentimento di fede umana conforme alle regole della prudenza, che ce le presenta come probabili e piamente credibili”. Il teologo fiammingo E. Dhanis, eminente conoscitore di questa materia, afferma sinteticamente che l’approvazione ecclesiale di una rivelazione privata contiene tre elementi: il messaggio relativo non contiene nulla che contrasta la fede ed i buoni costumi; è lecito renderlo pubblico, ed i fedeli sono autorizzati a dare ad esso in forma prudente la loro adesione (E. Dhanis, “Sguardo su Fatima e bilancio di una discussione”, in: La Civiltà Cattolica 104, 1953 II. 392-406, in particolare 397). Un tale messaggio può essere un valido aiuto per comprendere e vivere meglio il Vangelo nell’ora attuale; perciò non lo si deve trascurare. È un aiuto, che è offerto, ma del quale non è obbligatorio fare uso.

Il criterio per la verità ed il valore di una rivelazione privata è pertanto il suo orientamento a Cristo stesso. Quando essa ci allontana da lui, quando essa si rende autonoma o addirittura si fa passare come un altro e migliore disegno di salvezza, più importante del Vangelo, allora essa non viene certamente dallo Spirito Santo, che ci guida all’interno del Vangelo e non fuori di esso. Ciò non esclude che una rivelazione privata ponga nuovi accenti, faccia emergere nuove forme di pietà o ne approfondisca e ne estenda di antiche. Ma in tutto questo deve comunque trattarsi di un nutrimento della fede, della speranza e della carità, che sono per tutti la via permanente della salvezza.

Possiamo aggiungere che le rivelazioni private sovente provengono innanzitutto dalla pietà popolare e su di essa si riflettono, le danno nuovi impulsi e dischiudono per essa nuove forme. Ciò non esclude che esse abbiano effetti anche nella stessa liturgia, come ad esempio mostrano le feste del Corpus Domini e del Sacro Cuore di Gesù. Da un certo punto di vista nella relazione fra liturgia e pietà popolare si delinea la relazione fra rivelazione pubblica e rivelazioni private: la liturgia è il criterio, essa è la forma vitale della Chiesa nel suo insieme nutrita direttamente dal Vangelo. La religiosità popolare significa che la fede mette radici nel cuore dei singoli popoli, così che essa viene introdotta nel mondo della quotidianità. La religiosità popolare è la prima e fondamentale forma di “inculturazione” della fede, che si deve continuamente lasciare orientare e guidare dalle indicazioni della liturgia, ma che a sua volta feconda la fede a partire dal cuore.

La più antica lettera di San Paolo che ci è stata conservata, forse il più antico scritto in assoluto del Nuovo Testamento, la prima lettera ai Tessalonicesi, mi sembra offrire un’indicazione. L’apostolo qui dice: “Non spegnete lo Spirito, non disprezzate le profezie; esaminate ogni cosa, tenete ciò che è buono” (5, 19-21).

II: “… Sapete giudicare l’aspetto della terra e del cielo, come mai questo tempo non sapete giudicarlo?” (Lc 12, 56). Per “segni del tempo” in questa parola di Gesù si deve intendere il suo proprio cammino, egli stesso. Interpretare i segni del tempo alla luce della fede significa riconoscere la presenza di Cristo in ogni tempo. Nelle rivelazioni private riconosciute dalla Chiesa si tratta di questo: aiutarci a comprendere i segni del tempo ed a trovare per essi la giusta risposta nella fede. […]

Parla Signore, il tuo servo ti ascolta!

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