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Gio. Giu 26th, 2025

La responsabilità umana di fronte alla rivelazione divina

 

  • Leggo in Maria Valtorta che Dio Padre è scontento degli uomini, i quali non hanno accolto la luce; Maria spesso parla di come gli uomini abbiano scelto le tenebre. Ma gli uomini conoscono come stanno le cose? Cosa sanno dei Comandamenti di Dio e la loro applicabilità al Vangelo. Qualcuno li guida nella Chiesa, in modo consapevole verso la Patria Celeste?
  • La riflessione trae spunto da uno dei temi più profondi e complessi della fede: la responsabilità umana di fronte alla rivelazione divina. Il messaggio di Maria Valtorta si inserisce in una visione cristiana del mondo, in cui Dio, fonte di luce e amore, si scontra con la libertà dell’uomo, spesso orientata verso le tenebre.

    Conoscenza della Legge di Dio

    Gli uomini, nella loro natura, hanno inscritto nel cuore una legge morale, come insegna San Paolo: “Quando i pagani, che non hanno la legge, per natura agiscono secondo la legge, essi, pur non avendo legge, sono legge a se stessi” (Rm 2,14-15). Tuttavia, questa consapevolezza è offuscata dal peccato originale e dalle sue conseguenze: ignoranza, debolezza e attrazione verso il male.

    Con l’Incarnazione di Cristo, Dio ha rivelato pienamente il Suo piano salvifico. I Comandamenti, che rappresentano la legge morale naturale, trovano il loro compimento nel Vangelo. Gesù stesso ne ha dato l’interpretazione definitiva: amare Dio sopra ogni cosa e il prossimo come se stessi (Mt 22,36-40).

    La Chiesa e la Guida verso la Patria Celeste

    La Chiesa, attraverso il Magistero, i Sacramenti e la predicazione, è chiamata a guidare l’umanità verso la salvezza. Tuttavia, come noti, non sempre questa guida è vissuta con piena consapevolezza o efficacia. Alcuni ostacoli sono:

    • Ignoranza diffusa: Non tutti conoscono realmente il Vangelo o comprendono il significato dei Comandamenti.
    • Deformazioni culturali: Il relativismo morale porta a interpretare le leggi divine come superate o inapplicabili.
    • Mancanza di testimoni autentici: In alcuni casi, pastori e fedeli non riescono a incarnare l’amore e la verità del Vangelo, allontanando anziché avvicinare le anime a Dio.

    Responsabilità personale e comunitaria

    Ogni uomo è chiamato a cercare la verità, guidato dalla propria coscienza e dall’azione dello Spirito Santo. Tuttavia, la comunità cristiana ha il dovere di essere “luce del mondo” (Mt 5,14). Se i fedeli non annunciano Cristo con la vita e le opere, lasciano gli uomini nelle tenebre.

    Come suggerisce il messaggio di Maria Valtorta, il rifiuto della luce è una scelta libera, ma spesso nasce da una mancata conoscenza o da un’educazione spirituale carente. La domanda non è tanto se gli uomini conoscano, ma se coloro che sono chiamati a essere luce per il mondo siano davvero strumenti di grazia e di verità.

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