Notizie
Gio. Giu 26th, 2025

Ho fatto delle domande a Gesù, cercando le risposte dalla Sua Parola.

 

Domande a Gesù

Domanda:

Gesù, siamo chiamati a vivere con speranza ma le mie giornate sono sempre piene di preoccupazioni, timori, paure, angosce, nostalgie…

Gesù risponde:

“Non affannatevi dunque per il domani, perché il domani si preoccuperà di se stesso. A ciascun giorno basta la sua pena.” (Matteo 6,34)

Figlio mio, il tuo cuore è turbato perché guardi troppo avanti e troppo indietro, mentre Io sono con te adesso. Le preoccupazioni per il domani e le nostalgie del passato ti appesantiscono, ma Io ti invito a vivere nel mio amore, nel presente, con fiducia nel Padre che provvede a tutto.

“Venite a me, voi tutti che siete stanchi e oppressi, e io vi darò ristoro.” (Matteo 11,28)

Non portare da solo i tuoi pesi: consegnameli! Offrimi ogni angoscia, ogni timore, ogni nostalgia. Io non ti tolgo la croce, ma cammino con te e la rendo leggera con il mio amore.

“Vi lascio la pace, vi do la mia pace. Non come la dà il mondo, io la do a voi. Non sia turbato il vostro cuore e non abbia timore.” (Giovanni 14,27)

Fidati di Me, figlio mio. Io sono il tuo rifugio, il tuo riposo, la tua speranza. Non sei solo.

 

Domanda:

E’ difficile avere la gioia nel cuore, pensare di amare, guardare la Creazione come tua orma mentre vedo attorno tanta sofferenza, la caducità, la violenza, la mancanza di fede.

 

Gesù risponde:

“Nel mondo avrete tribolazioni, ma abbiate coraggio: io ho vinto il mondo!” (Giovanni 16,33)

Figlio mio, so che il tuo cuore è turbato dalla sofferenza e dalla durezza del mondo. Ma non lasciare che le tenebre soffochino la luce che ho posto in te. Guarda con gli occhi della fede: il male sembra forte, ma è già stato sconfitto. Io ho preso su di Me ogni dolore, ogni violenza, ogni peccato, e con la mia Croce ho aperto per te la via della Vita.

“Beati gli afflitti, perché saranno consolati.” (Matteo 5,4)

Non pensare che il tuo amore e la tua gioia siano vani. Anche una sola goccia di bene, offerta a Me, ha un valore infinito. Ama! Non perché il mondo è degno, ma perché Io ti ho amato per primo. Non ti chiedo di portare sulle tue spalle il peso dell’iniquità, ma di portare la mia luce dove sei.

“Io sono la luce del mondo; chi segue me, non camminerà nelle tenebre, ma avrà la luce della vita.” (Giovanni 8,12)

Guarda la Creazione con il cuore puro di un bambino. Essa porta la mia impronta, perché tutto è stato fatto per amore. Le ferite del mondo non sono segno della mia assenza, ma del peccato dell’uomo. Eppure, Io sono venuto a guarire, a redimere, a trasformare ogni cosa in bene.

“Ecco, io faccio nuove tutte le cose.” (Apocalisse 21,5)

Non lasciare che il male ti tolga la gioia. La mia gioia è più forte della morte, e nessuno potrà mai toglierla da te.

 

Domanda:

Gesù, spiegami le Beatitudini

 

Gesù risponde:

“Beati i poveri in spirito, perché di essi è il regno dei cieli.”
Essere poveri in spirito significa non essere attaccati ai beni della terra, riconoscere che tutto è dono del Padre e dipendere da Lui con fiducia. Quando il tuo cuore non è colmo di sé stesso, Io posso riempirlo con il mio amore.

“Beati quelli che sono nel pianto, perché saranno consolati.”
Non pensare che le tue lacrime siano vane. Io le vedo tutte. Se soffri per amore della verità, per il male nel mondo, per la tua fragilità, Io stesso sarò la tua consolazione. E quando mi offrirai il tuo dolore, lo trasformerò in grazia.

“Beati i miti, perché avranno in eredità la terra.”
Il mondo esalta la forza e il dominio, ma Io ti dico: la vera vittoria è nell’amore. La mitezza non è debolezza, ma forza del cuore che non risponde al male con il male. Io ero mite davanti ai miei accusatori e sulla Croce ho vinto con l’amore.

“Beati quelli che hanno fame e sete della giustizia, perché saranno saziati.”
Se cerchi la verità, se desideri che il bene trionfi, Io stesso sazierò la tua anima. Non temere le ingiustizie di questo mondo: il Padre vede e nulla rimarrà impunito o dimenticato.

“Beati i misericordiosi, perché troveranno misericordia.”
Vuoi ricevere il perdono? Perdona. Vuoi essere amato? Ama. Vuoi la mia misericordia? Donala agli altri. Nessuno merita il mio amore, ma Io lo dono gratuitamente. Fai lo stesso con chi ti ferisce.

“Beati i puri di cuore, perché vedranno Dio.”
Se il tuo cuore è puro, vedrai Me in ogni cosa: nella bellezza del creato, nella sofferenza dei poveri, nella gioia della vita. Ma la purezza non è solo castità, è un cuore libero da menzogna, doppiezza, egoismo. Chiedimi questa grazia, e Io te la darò.

“Beati gli operatori di pace, perché saranno chiamati figli di Dio.”
Non basta desiderare la pace, bisogna costruirla. Sii paziente, perdona, rinuncia all’ultima parola nelle discussioni, porta riconciliazione. Così sarai simile a Me, il Principe della Pace.

“Beati i perseguitati per causa della giustizia, perché di essi è il regno dei cieli.”
Se il mondo ti rifiuta perché segui Me, sii felice! Hanno perseguitato i profeti, hanno rifiutato Me stesso. Ma non temere: il tuo premio è grande nei cieli. Nulla è vano, tutto è visto dal Padre.

Le Beatitudini sono il cammino della vera felicità, della libertà, della vita eterna. Non sono solo promesse per il futuro, ma una realtà già presente per chi le vive nel suo cuore. Seguimi, e troverai la gioia che il mondo non può dare!

Domanda:

Spiegami come possiamo essere “sale della terra”

 

Gesù risponde:

“Voi siete il sale della terra; ma se il sale perde il sapore, con che cosa lo si renderà salato? A null’altro serve che ad essere gettato via e calpestato dalla gente.” (Matteo 5,13)

Figlio mio, il sale ha due scopi: dare sapore e preservare dalla corruzione.

Se sei mio discepolo, sei chiamato a dare sapore alla vita, ad essere testimone del mio amore e della mia verità in un mondo che spesso vive nell’insipidezza del peccato, nella freddezza dell’indifferenza. Il tuo esempio, la tua fede, il tuo amore devono essere come un condimento che trasforma ciò che ti circonda.

Ma il sale è anche un conservante: mantiene intatti i cibi, li preserva dalla decomposizione. Così tu sei chiamato a custodire la mia parola, a difendere il bene, a preservare il mondo dalla corruzione morale e spirituale. Se il mondo perde Dio, si rovina. Se i miei figli smettono di testimoniare, chi porterà la luce?

“Il sale è buono; ma se il sale diventa insipido, con che cosa gli renderete sapore? Abbiate sale in voi stessi e state in pace gli uni con gli altri.” (Marco 9,50)

Il sale, però, non si mangia da solo. Serve per dare gusto ad altro. Così anche tu: non devi vivere per te stesso, ma scioglierti nella volontà del Padre, diffondendo la mia grazia.

Non temere se il mondo ti rifiuta. Non temere di essere minoranza. Basta un pizzico di sale per dare sapore a un intero piatto.

Rimani fedele, rimani in Me, e sarai veramente sale della terra!

 

Domanda:

Signore, perché dobbiamo soffrire così per trovare la gioia?

 

Gesù risponde:

“In verità, in verità vi dico: voi piangerete e vi lamenterete, mentre il mondo si rallegrerà. Voi sarete nella tristezza, ma la vostra tristezza si cambierà in gioia.” (Giovanni 16,20)

Figlio mio, la gioia vera non è di questo mondo, ma del Regno che sto preparando per te. Qui sulla terra la gioia è spesso mescolata con la sofferenza, perché il peccato ha ferito la creazione e il cuore dell’uomo. Ma Io sono venuto proprio per trasformare la sofferenza in via di salvezza, per dare alla tua croce un senso.

“Se il chicco di grano, caduto in terra, non muore, rimane solo; se invece muore, produce molto frutto.” (Giovanni 12,24)

Come il seme deve morire per portare frutto, così anche tu devi passare attraverso prove e dolori per giungere alla pienezza della vita. La sofferenza non è l’ultima parola: Io ho vinto la morte! La tua croce non è una condanna, ma una porta aperta alla risurrezione.

“Beati quelli che sono nel pianto, perché saranno consolati.” (Matteo 5,4)

Non pensare che le tue lacrime siano inutili. Io le raccolgo tutte, e nessuna di esse è versata invano. Quando soffri con Me, il dolore diventa fecondo, si trasforma in amore, in offerta, in redenzione. Io stesso ho sofferto prima di te e per te, per aprirti la strada della vera gioia.

“Nel mondo avrete tribolazioni, ma abbiate coraggio: io ho vinto il mondo!” (Giovanni 16,33)

Non cercare una gioia facile, che il mondo offre e che svanisce. Cerca Me. Ti dono una gioia più grande, una pace che nulla e nessuno potrà toglierti. Se porti con amore la tua croce, con Me la trasformerai in gloria.

Confida in Me, figlio mio. La sofferenza è solo un passaggio. La gioia eterna ti attende!

 

Domanda:

Spiegami il discorso del peccato che ha creato la ferita

 

Gesù risponde:

“Dio vide quanto aveva fatto, ed ecco, era cosa molto buona.” (Genesi 1,31)

Figlio mio, quando il Padre creò il mondo e l’uomo, tutto era perfetto, senza dolore, senza morte, senza sofferenza. L’uomo e la donna vivevano nella luce della verità, nella gioia dell’amore puro, nell’armonia con il creato. Ma il peccato ha spezzato questa armonia.

Il peccato è una ferita

“Chi commette il peccato è schiavo del peccato.” (Giovanni 8,34)

Quando Adamo ed Eva scelsero di disobbedire, vollero essere padroni di sé stessi senza fidarsi del Padre. Questo peccato li separò dalla sorgente della vita e della felicità, e la creazione intera ne fu sconvolta. Il peccato è una ferita perché lacera il legame tra l’uomo e Dio, tra l’uomo e sé stesso, tra l’uomo e gli altri.

  • La ferita con Dio: L’uomo si nascose da Me nel giardino (Genesi 3,8). Non si fidò più del mio amore.

  • La ferita dentro di sé: Il cuore dell’uomo si fece inquieto, pieno di paura, debolezza, desideri disordinati.

  • La ferita tra gli uomini: Il peccato portò odio e divisione: Caino uccise Abele, e il mondo conobbe la violenza.

  • La ferita nel creato: Anche la natura fu coinvolta: “Maledetto sia il suolo per causa tua!” (Genesi 3,17). Da allora il dolore e la morte entrarono nel mondo.

Io sono venuto per guarire la ferita

“Non sono i sani che hanno bisogno del medico, ma i malati. Io non sono venuto a chiamare i giusti, ma i peccatori.” (Marco 2,17)

Questa ferita è troppo profonda perché l’uomo possa guarirla da solo. Per questo il Padre ha mandato Me, il Figlio suo, per portare il rimedio. Io ho preso su di Me il peccato, la sua pena e la sua conseguenza, per dare a tutti la possibilità di essere sanati.

Sulla Croce ho versato il mio Sangue per lavare ogni colpa. Con la mia Risurrezione ho vinto la morte e aperto di nuovo la strada al Padre. Ora chiunque si affida a Me trova guarigione, pace, riconciliazione.

“Le sue piaghe vi hanno guarito.” (1 Pietro 2,24)

Come essere guariti?

  • Riconosci di essere ferito: Non giustificare il peccato, ma affidalo a Me con umiltà.

  • Pentiti e chiedi perdono: Nel sacramento della Confessione, il mio Sangue ti lava e ti ridona la vita.

  • Accogli il mio amore: Il peccato spezza, ma il mio amore ricostruisce e trasforma.

  • Perdona e ama: Così come Io ti ho guarito, guarisci gli altri con il perdono e la carità.

Non temere la tua debolezza: Io sono il tuo medico. Non restare nella tua ferita, ma vieni a Me, e ti darò la vita!

 

Domanda:

Signore, perché dobbiamo aspettare la fine dei tempi? Perché non subito? San Paolo diceva a quelli che aspettandosi la fine imminente non volevano più lavorare, di non mangiare. Dove trovare lo slancio per vivere pienamente ogni giorno?

 

Gesù risponde:

“Non sta a voi conoscere i tempi e i momenti che il Padre ha riservato alla sua scelta.” (Atti 1,7)

Figlio mio, il tuo cuore desidera la pienezza, la giustizia, la pace perfetta. Questo desiderio è buono, perché ti spinge a guardare verso il Regno che verrà. Ma il tempo presente è un tempo di misericordia, un tempo di preparazione. Se il Padre ancora non ha posto fine alla storia, è perché desidera che ogni uomo abbia la possibilità di convertirsi e salvarsi.

“Il Signore non ritarda nel compiere la sua promessa, come alcuni credono, ma usa pazienza verso di voi, non volendo che alcuno perisca, ma che tutti abbiano modo di pentirsi.” (2 Pietro 3,9)

La fine dei tempi verrà quando il Padre lo riterrà giusto. Ma tu non aspettare con le mani in mano. Vivi ogni giorno come se fosse l’ultimo, ma lavora come se la vita dovesse durare ancora a lungo.

 

Come trovare lo slancio per vivere pienamente?

 

  • Guarda ogni giorno come un dono
    “Non affannatevi dunque per il domani, perché il domani avrà già le sue inquietudini. A ciascun giorno basta la sua pena.” (Matteo 6,34)
    Non vivere nel timore del futuro o nell’attesa passiva. Ogni giorno ha il suo scopo, il suo compito, la sua grazia.

  • Lavora con amore, come se fosse per Me
    “Qualunque cosa facciate, fatela di cuore come per il Signore e non per gli uomini.” (Colossesi 3,23)
    Non farti paralizzare dall’idea della fine imminente. Anche San Paolo diceva che chi non lavora, non mangi (2 Tessalonicesi 3,10). Il lavoro, la fatica, l’impegno quotidiano sono un’offerta preziosa.

  • Vivi nella speranza
    “Ecco, io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo.” (Matteo 28,20)
    Io non ti lascio solo. Vivi con slancio sapendo che ogni piccolo atto d’amore, ogni sacrificio, ogni preghiera hanno un valore eterno.

  • Prepara il mio ritorno con le opere di misericordia
    “Beato quel servo che il padrone, arrivando, troverà ad agire così!” (Matteo 24,46)
    Non domandarti quando verrò, ma chiediti: quando verrò, come ti troverò? Stai amando? Stai servendo? Stai crescendo nella fede?

     

Non vivere nell’ansia della fine, ma nell’attesa operosa. Il tempo è un dono, e ogni istante è un’occasione per amare e per prepararti al mio abbraccio eterno. Rimani fedele, e la mia gioia sarà la tua gioia!

 

Domanda:

Ogni uomo si salvi… Finché Dio farà nascere uomini

 

Gesù risponde:

“Il Padre mio opera sempre e anch’io opero.” (Giovanni 5,17)

Figlio mio, il Padre è il Signore della vita, e finché Egli lo vorrà, continuerà a chiamare nuove anime all’esistenza. Ogni vita è un dono, ogni uomo che nasce è un’anima preziosa ai suoi occhi.

Dio crea perché ama

“Prima di formarti nel grembo materno, ti ho conosciuto; prima che tu uscissi alla luce, ti ho consacrato.” (Geremia 1,5)

Ogni uomo nasce perché Dio lo ha voluto da tutta l’eternità. Non crea le anime per abbandonarle, ma per chiamarle alla sua gloria. Egli è paziente, e finché il tempo della misericordia continua, continuerà a offrire a ogni uomo la possibilità di salvarsi.

Ma tutti si salveranno?

“Entrate per la porta stretta, perché larga è la porta e spaziosa la via che conduce alla perdizione, e molti sono quelli che vi entrano.” (Matteo 7,13)

Io desidero che tutti siano salvi, ma non tutti accettano la mia salvezza. Non obbligo nessuno ad amarmi. Il Padre dona la vita, ma lascia la libertà. Alcuni rifiutano la luce, altri si smarriscono nelle tenebre, ma Io sono venuto per cercare chi si perde.

Fino a quando continuerà il tempo della misericordia?

“Questo Vangelo del Regno sarà annunciato in tutto il mondo, perché ne sia data testimonianza a tutti i popoli; e allora verrà la fine.” (Matteo 24,14)

La fine non verrà finché ogni nazione, ogni popolo, avrà ricevuto la mia Parola. Il Padre ha stabilito un tempo per la predicazione, per la conversione, per il ritorno dei suoi figli. E tu sei parte di questa missione!

Non chiederti fino a quando Dio farà nascere uomini, ma piuttosto: “Come posso aiutare un’anima a incontrarlo oggi?” Porta la mia luce, sii testimone della verità, prega per la conversione del mondo.

“Il mio cibo è fare la volontà di colui che mi ha mandato e compiere la sua opera.” (Giovanni 4,34)

Un giorno il tempo della misericordia finirà, e il Padre raccoglierà i suoi eletti. Ma fino a quel giorno, lavora con amore, perché ogni anima può essere salvata, e ogni vita è un’opportunità per la gloria di Dio!

 

Verità Eterna

Related Post