Cammino di preghiera _ 20a tappa_LA PREGHIERA DI ADORAZIONE ( 1 )Verso l’interiorità …..

LA PREGHIERA DI ADORAZIONE ( 1 )

Verso l’interiorità …..

bussa
“Ecco, sto alla porta e busso.
Se qualcuno ascolta la mia voce
e mi apre la porta, io verrò da lui,
cenerò con lui ed egli con me” (Apocalisse 3,20)

Il Volto di Dio non si manifesterà tanto facilmente.

Quel Volto beato è coperto di densa foschia,
è lontano, là oltre il mare del tempo.

Noi dobbiamo metterci al timone e navigare
tra le ostili ondate della dispersione, delle distrazioni e delle siccità; avanzare nell’alto mare del silenzio, con l’aiuto di mezzi psicologici per raggiungere il “centro”,  che polarizzerà e acquieterà tutte le aspirazioni del cuore.

Le riflessioni comunitarie e le orazioni vocali
possono renderci presenti al Signore,
ma sempre in maniera riflessa e velata.

La fonte viva e profonda è lontana.

E’ possibile appagare la sete nelle acque fresche del torrente,
ma l’origine di quelle acque è lassù,
presso un ghiacciaio di nevi eterne.

L’anima, quanto più sperimenta Dio,
tanto più brama la fonte stessa: il ghiacciaio.

L’anima cerca e pretende non l’acqua, ma la sorgente stessa.

Cerca quella quieta ed ineffabile relazione io-TU.

Cerca quella comunicazione profonda da presenza a PRESENZA,
da coscienza a COSCIENZA.

E allora Dio comincia a manifestarsi all’anima;
ma lo fa come la luce del sole che penetra attraverso gli alberi
di una fitta boscaglia.

E’ sole, ma non è il sole; sono particelle di sole
che a fatica vincono lo spessore delle fronde.

Signore, mostrami il tuo volto!

Il volto di Dio è espressione biblica che significa la presenza vivente di Dio; presenza che s’ingrandisce quando la fede e l’amore
rendono le relazioni dell’anima con Dio più profonde ed intime.

L’anima deve intendere bene che questa presenza è sempre oscura,
ma si va facendo sempre più viva.
Quando la fede e l’amore s’intensificano,
allora i lineamenti di Dio si percepiscono non più chiari, bensì più vivi.

Io posso stare, in una oscura notte, con una persona;
non ci vediamo, non ci tocchiamo,
stiamo in assoluto silenzio guardando le stelle,
ma io sento vivamente la sua presenza, so che c’è.

Dio è al di qua e al di là del tempo e dello spazio.

Sta intorno a me e dentro di me e con la sua presenza
raggiunge le più lontane e profonde regioni della mia intimità.

Dio è l’anima della mia anima, la vita della mia vita,
la realtà totale e totalizzante dentro la quale io sono immerso;
con la sua forza vivificante penetra tutto ciò che ho e quello che sono.

Questa realtà ultima dell’uomo la esprime il salmista,
con un’incomparabile espressione poetica:
“Sono in te tutte le mie sorgenti” (Sal 86).

La recita lenta di alcuni Salmi, al principio dell’orazione,
può servire per far presente il Signore.

“Al centro dell’anima c’è Dio;
quando l’anima vi si sarà avvicinata
secondo tutta la capacità del suo essere, essa avrà raggiunto
l’ultimo e più profondo suo centro in Dio…”
(S. Giovanni della Croce)
Nella misura in cui si va vivendo la fede, l’amore e l’interiorità,
si distinguono sempre nuove zone di profondità.

Questa grandiosa realtà, Santa Teresa d’Avila
la simbolizza con le diverse stanze di un castello,
come dimore ogni volta più interne.

Dice Gesù: “Se uno mi ama, osserverà la mia parola
e il Padre mio lo amerà e noi verremo a lui
e prenderemo dimora presso di lui..”
(Gv 14,23).

Ad un maggior amore,
corrisponderà una dimora più interiore ed intima.

Nella regioni profonde di se stessa,
l’anima sperimenterà la presenza attiva e trasformante di Dio.

Nel primo chiarore del giorno,
vestite di luce e silenzio,
le cose si destan dal buio,
com’era al principio del mondo.

E noi che di notte vegliammo,
attenti alla fede del mondo,
protesi al ritorno di Cristo,
or verso la luce guardiamo.

O Cristo splendore del Padre,
vivissima luce divina,
in Te ci vestiam di speranza,
viviamo di gioia e d’amore.

Al Padre cantiamo la lode,
al Figlio che è luce da luce,
e gloria allo Spirito Santo
che regna nei secoli,
amen.

(Inno Monache Trappiste)

“Tu, che dimori nel profondo del mio cuore,
fammi giungere fino a Te, nel profondo del mio cuore …”.
(dal testo ebraico del Talmud)

Cammino di preghiera
http://oasidiengaddi.it/mistica/

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