Oggi sembra sia crollata ogni idea di etica: l’etica è legata ad una visione del mondo e quella prevalente oggi, è che non c’è nessuna verità, ognuno ha la sua verità.
Certamente prevale la visione che ognuno ha quel che riesci a ottenere, e quindi prevalgono il potere e la ricchezza.
Adagio: in mancanza di altri mezzi si ricorre alle vecchie certezze, su cui Darwin ha messo anch’egli un timbro che ha lasciato il segno negli anni.
Per quelli che vogliono mantenere un certo alone di estetica culturale, i “fricchettoni di un tempo”, oggi ci sono i politically-correct.
Ricordo una scena giovanile intravista passando in un vicolo, da una porta aperta mentre transitavo:
un gruppo di giovanotti di allora, ospitavano gente dall’estero, di passaggio in Italia.
Erano gli intellettuali più extra di allora: esperienza del mondo visitato viaggiando “on the road”, e quel ritrovarsi come davanti al camino, serviva per scambiarsi i racconti.
Una condivisione di gruppo, e a fare elemento di unione, mistura di tabacchi vari e altro, che passava di mano in mano.
Lo schema è lo stesso, cambiano le idee di fondo: condivisione e comunione.
Remo Rosati
per:
https://remorosati.wordpress.com/
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