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Ven. Lug 4th, 2025

Da Rue du Bac a Međugorje: le profezie ed i messaggi della Madonna

Da Rue du Bac a Međugorje: le profezie ed i messaggi della Madonna

 

da: http://www.veniteadme.org/rue-du-bac-medugorje-le-profezie-ed-i-messaggi-della-madonna/

 

Estratto dal libro “L’ora di Satana” di Padre Livio Fanzaga, Edizioni Piemme 2010.

 
 
Anzitutto vorrei precisare che sarebbe un grandissimo errore pensare che la Madonna sia intervenuta soltanto negli ultimi due secoli e basta: la Madonna era già protagonista nella vita di Gesù Cristo, lo seguiva, era presente ai grandi appuntamenti della sua vita, soprattutto al grande appuntamento ai piedi della croce.
In modo particolare, dopo che Cristo è asceso al Cielo, Ella ha cominciato da subito ad essere Madre della Chiesa, a proteggere cioè la Chiesa nascente svolgendo un ruolo materno, seguendo con premura gli apostoli.
Se guardiamo fino ai giorni nostri, credo che siano almeno duemila le apparizioni mariane sulle quali sono sorti santuari e almeno un migliaio quelle di fatto riconosciute dalla Chiesa con il culto.
Se invece vogliamo parlare di “ultimi tempi“, devo dire – e l’ho già ricordato – di essere pienamente d’accordo con Jean Guitton quando questi dice che il loro inizio coincide con l’apparizione a Rue du Bac, a Parigi, nel 1830, quando la Madonna si presenta a Santa Catherine Labouré con una veste di seta color bianco-aurora e un velo bianco che dal capo le scendeva sino ai piedi; la Vergine era in piedi su un mezzo globo circondato da un serpente verdastro.
Fra le mani, all’altezza del petto, teneca un globo dorato più piccolo, sormontato da una croce, d’oro anch’essa, simbolo del mondo e di ogni anima. Attorno alla Madonna si formò la scritta: «O Maria, concepita senza peccato, pregate per noi che ricorriamo a voi».
Ora, secondo Guitton, è da questo momento che si dispiega nella storia quella fase della lotta tra la Madonna e Satana di cui parla il capitolo 12 dell’Apocalisse, cioè sta a indicare che sono iniziati i tempi della grande battaglia fra la Donna e il drago, fra l’Immacolata e il serpente, con evidente richiamo a quanto descritto nel proto-Vangelo della Genesi.
La Madonna appare con i piedi sul sepente, cioè è profetizzata la grande battaglia ma nel medesimo tempo è preannunciata la vittoria: la Madonna ha infatti i piedi sul serpente, a mostrare che lei è la Regina e il serpente è là, sotto i suoi piedi, sconfitto; la Vergine si presenta poi come “Immacolata“, pertanto come colei che ha già vinto contro Satana perchè il Demonio non è riuscito a ghermirla con il peccato.
 

 

La Salette e Lourdes

Il messaggio di La Salette è denso, moltemplice e, a mio parere, non è ancora stato adeguatamente sviluppato.
Con il viso rigato di lacrime dice infatti la Madonna ai due pastorelli:
 

Se il mio popolo non vuol sottomettersi, sono costretta a lasciar libero il braccio di Mio Figlio. Esso è così forte e pesante che non posso più trattenerlo. Da quanto tempo soffro per voi! Se voglio che mio figlio non vi abbandoni, devo pregarLo incessantemente. E voi non ci fate caso.
Voi avete un bel pregare, un bel fare: mai potrete compensarmi per la pena che Mi sono presa per voi (…)
Vi ho dato sei giorni per lavorare. Mi sono riservata il settimo e non Me lo si vuol concedere. È questo che aggrava tanto il braccio di Mio Figlio.
Coloro che guidano i carri non sanno altro che bestemmiare il nome del Figlio Mio. Queste sono le due cose che aggravano tanto il braccio del Figlio Mio.

 
Ecco: emerge chiaramente il ruolo di Maria come mediatrice tra gli uomini e Gesù, tra la Chiesa e la Divina Misericordia. È Lei infatti che viene a ricordare all’uomo che la misura è colma, invitando alla conversione.
Però a La Salette vorrei dare un significato molto più ampio, che non è nei testi pubblicati sino ad ora. Ricordiamo che a La Salette la Vergine ha affidato due segreti a Massimino e Melania, il cui testo venne consegnato in busta chiusa a Pio IX .
Il segreto custodito da Melania – e che ella stessa ha poi svelato – aveva una valenza politica, nel senso che prefigurava l’evoluzione laicista della Francia come avvento del regno dell’Anticristo.
Il segreto di La Salette è stato pubblicato recentemente nella sua versione originaria e si vede chiaramente che, profondamente inserito in quel percorso che parte da Rue de Bac e attraversa Fatima, esso presenta una precisa visione dell’evoluzione storica, mostrando come la società del tempo stesse preparando – con il suo laicismo, il suo anti-cristianesimo, la corruzione della Chiesa e del clero – il regno dell’Anticristo.
È chiaro che, per quanto concerneva la Chiesa e le sue mancanze, tale segreto, scatenò all’epoca le reazioni indignate da parte degli ambienti clericali.

 

Anche le apparizioni di Lourdes, nel 1858, devono essere rilette, a mio parere, in continuità con le precedenti.
Cioè, non sono apparizioni devozionali, dove la Madonna viene a dirci solo di pregare, C’è qualcosa di più grande, di storico, da tener presente. Naturalmente il messaggio della penitenza è fondamentale per Lourdes che, grazie alla santità di Bernadette, è divenuta cittadina della redenzione dalla sofferenza e della santificazione del dolore.
Però, a mio parere, la grandezza di Lourdes sta nel fatto che la Madonna si sia proclamata Immacolata, cioè abbia detto “Io sono l’Immacolata Concezione“.
Ecco, a Lourdes la Madonna invità alla santità, alla conversione, invita tutta la Chiesa affinchè con Lei vinca contro Satana, ma è a mio parere una grande affermazione della vittoria già avvenuta: “Io sono la vittoria sul serpente, perchè sono Immacolata“.
 

 

Fatima

Vorrei evidenziare che la ricchezza delle apparizioni di Fatima sta proprio nei segreti – o meglio, nel segreto composto di tre parti distinte – affidati dalla Madonna a Lucia.
Desidero sottolineare come sia ormai storicamente accertato che, benchè svelate successivamente al loro realizzarsi, le profezie messe nero su bianco da Lucia sono effettivamente quelle affidate in segreto ai tre pastorelli dalla Madonna stessa.
Da questo punto di vista, il segreto di Fatima illumina tutta la storia del ‘900 poichè queste apparizioni – come quelle di Rue de Bac, La Salette, di Lourdes – non hanno solo un valore devozionale, non soltanto un appello alla conversione, ma hanno un profondo significato storico.
Per meglio vedere questo, vediamo dunque le prime due parti del segreto così come sono state messe per iscritto da suor Lucia, che all’epoca delle apparizioni aveva dieci anni ed è scomparsa nel 2005:
 

Il segreto consta di tre cose distinte, due delle quali sto per rivelare.
La prima fu dunque la visione dell’Inferno. La Madonna ci mostrò un mare di fuoco, che sembrava stare sotto terra. Immersi in quel fuoco, i demoni e le anime, come se fossero braci trasparenti e nere o bronzee, con dorma umana che fluttuavano nell’incendio, portate dalle fiamme che uscivano da loro stesse insieme a nuvole di fumo, cadendo da tutte le parti simili al cadere delle scintille nei grandi incendi, senza peso nè equilibrio, tra grida e gemiti di dolore e disperazione che mettevano orrore e facevano tremare dalla paura.
I demoni si riconoscevano dalle forme orribili e ributtanti di animali spaventosi e sconosciuti, ma trasparenti e neri. Questa visione durò un momento. E grazie alla nostra buona Madre del Cielo, che prima ci aveva prevenuti con la promessa di portarci in Cielo (…)
In seguito alzammo gli occhi alla Madonna che ci disse con bontà e tristezza: “Avete visto l’Inferno dove cadono le anime dei poveri peccatori. Per salvarle, Dio vuole stabilire nel mondo la devozione al Mio Cuore Immacolato. Se faranno quello che vi dirò, molte anime si salveranno ed avranno la pace. La guerra sta per finire (N.d.A. La Prima Guerra Mondiale); ma se non smetteranno di offendere Dio, durante il pontificato di Pio XI ne comincerà un’altra ancora peggiore.
Quando vedrete una notte illuminata da una luce sconosciuta (N.d.A. Il cielo rosso fuoco del 24 gennaio 1938), sappiate che è grande il segno che Dio vi manda che sta per castigare il mondo per i suoi crimini, per mezzo della guerra, della fame e delle persecuzioni alla Chiesa e al Santo Padre.
Per impedirla, verrò a chiedere la consacrazione della Russia al Mio Cuore Immacolato e la comunione riparatrice nei primi sabati. Se accetteranno le Mie richieste, la Russia si convertirà e avranno pace; se no, spargerà i suoi errori per il mondo, promuovendo guerre e persecuzioni alla Chiesa.
(…) Finalmente, il Mio Cuore Immacolato trionferà.

 
Anzitutto si vede che la conversione o meno dell’umanità ha una ricaduta incredibile sulla vita di ogni giorno.
Per cui contro la guerra la diplomazia e i mezzi umani servono a poco, occorre invece la conversione del cuore. Questo pressante invito alla conversione avviene poi in un momento storico molto particolare: siamo nel 1917, pochi mesi prima di quella Rivoluzione d’Ottobre che sancirà l’affermazione del comunismo e che porterà all’ateismo come opzione ideologica di una moltitudine di popoli, quindi si può dire che il comunismo sia stato il più grande attacco a Dio e al Cristianesimo che ci sia stato in duemila anni di storia.
Voglio sottolineare che il ruolo di Maria come Madre della Chiesa viene qui ulteriormente amplificato. Non è più solo l’”aiuto dei cristiani” che guida i fedeli nelle battaglie della storia europea, ma è l’Immacolata venuta a salvare gli uomini dalla peggiore delle catastrofi, ovvero l’Inferno o, meglio, da due inferni: la dannazione e la guerra.
A tal proposito, non si può non notare la continuità tra Fatima e Me?ugorje, dove Maria si presenta come “Regina della Pace” e si rivolge agli uomini maternamente chiamandoli “cari figli“.
A questo punto tuttavia, ci si potrebbe chiedere se tale trionfo del Cuore Immacolato si sia realizzato e se la promessa sia stata mantenuta. Io credo di si. E lo dico facendo riferimento al testamento di Giovanni Paolo II, nel quale il Pontefice ha ringraziato Dio che, attraverso Maria, ha preservato l’umanità dall’autodistruzione. Pensiamo alla caduta del comunismo e dell’impero sovietico: la storia dimostra che la caduta degli imperi avviene sempre con catastrofi e stragi immani. Invece, quando è crollato il più grande impero del male, questo è avvenuto da un giorno all’altro, senza che ci fosse una guerra.
Questa è la mia tesi: la Madonna , da Fatima sino ad adesso, ha preservato l’umanità dalla fine del mondo; senza di Lei il mondo sarebbe già finito.

 

Riguardo il terzo segreto, così scrive Suor Lucia:
 

Dopo le due parti che ho già esposto, abbiamo visto al lato sinistro di Nostra Signora un poco più in alto un angelo con una spada di fuoco nella mano di sinistra; scintillando emmetteva fiamme che sembrava dovessero incendiare il mondo; ma si spegnevano al contatto dello splendore di Nostra Signora emanava dalla sua mano destra verso di lui: l’angelo indicando la terra con la mano destra, con voce forte disse: “Penitenza, Penitenza, Penitenza!”
E vedemmo una luce immensa che è Dio – qualcosa di simile a come si vedono le persone in uno specchio quando passano davanti -, un vescovo vestito di bianco e abbiamo avuto il presentimento che fosse il Santo Padre.
Vedemmo vari altri vescovi, sacerdoti e religiosi salire una montagna ripida, in cima alla quale c’era una gran croce di tronchi grezzi come se fosse di sughero con la corteccia; il Santo Padre, prima di arrivarvi, attraversò una grande città in rovina con passo vacillante, afflitto di dolore e di pena, pregava per le anime dei cadaveri che incontrava nel suo cammino; giunto alla cima del monte, prostrato in ginocchio ai piedi della grande croce venne ucciso da un gruppo di soldati che gli spararono vari colpi di arma da fuoco e frecce, e allo stesso modo morirono gli uni dopo gli altri i vescovi e tutti gli altri religiosi e religiose.
Sotto i due bracci della croce c’erano due angeli ognuno con un unnaffiatoio di cristallo nella mano, nei quali raccoglievano il sangue dei martiri e con esso irrigavano le anime che si avvicinavano a Dio.

 
Vorrei innanzitutto prendere le distanze da quanti dicono che tale testo si riferisce interamente a qualcosa che è già avvenuto o, all’opposto, a qualcosa che ancora dovrebbe accadere.
Credo infatti che parte di questa profezia si sia già realizzata – sappiamo infatti che cosa hanno fatto comunismo e nazismo nel Novecento – e che parte debba ancora realizzarsi, poichè siamo ora nel tempo della “dittatura del relativismo”, ideologia ancora peggiore delle precedenti che ci porta a dire, con René Girard, che «l’Apocalisse non sta dietro di noi ma davanti a noi»: parte del segreto di Fatima deve dunque ancor realizzarsi e si tratta di eventi collegati ai dieci segreti di Me?ugorje.
 

 

Me?ugorje

Esiste senz’altro una stretta relazione tra i segreti di Medjugorje e lo scatenamento finale dell’assalto satanico al mondo. Anzi, con i suoi messaggi e i segreti la Madonna ci sta proprio preparando alla battaglia finale.
Come a Fatima la Madonna ha detto – nella terza parte del segreto – che il sangue dei martiri è utile per salvare tante anime, preannunciando un tempo di dura persecuzione contro la Chiesa, affermando però, nel medesimo tempo, che ci sarebbe poi stato un “tempo di pace“, così a Medjugorje la Regina della Pace ha ribadito che il tempo della prova prepara il tempo della pace.
Quindi il tempo dei dieci segreti di Medjugorje è senz’altro il tempo della battaglia.
Saranno dunque tempi di grande tribolazione, tempi difficili, in cui saremo soprattutto chiamati a resistere saldi nella fede. Ma saranno anche tempi in vista dei quali le preghiere ed i digiuni possono operare miracoli.
La prova più dura sarà comunque il conservare la fede, perchè Satana farà di tutto per ingannare gli uomini, facendo credere loro che Cristo non è abbastanza forte da opporglisi. Nel tempo dei dieci segreti, a mio parere, sarà dunque fondamentale l’arma della fede, cioè credere che la Madonna c’è e viene in nostro soccorso.
La vittoria sarà soprattutto quella della fede, cioè dell’essere stabili nella preghiera, senza scoraggiarsi, nutriti della fede come speranza, cioè come sguardo verso il futuro, con la fiducia che la Madonna vincerà, con la potenza che Cristo stesso le dà.
E nella vittoria di Maria si compirà la vittoria – già avvenuta nella Risurrezione – del Re dell’Universo sul Principe di questo mondo.
 

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