Padre mio, ora che le voci tacciono,
e i clamori sono spenti, qui, ai piedi del letto,
la mia anima si eleva fino a te per dirti:
credo in te, spero in te,
ti amo con tutte le mie forze.
Gloria a te, o Signore!
Metto nelle tue mani la fatica e la lotta,
le gioie e le delusioni del giorno che è passato.
Sei nervi mi hanno tradito,
se gli impulsi egoistici mi hanno dominato,
se ho lasciato spazio al rancore o alla tristezza,
perdono, Signore!
Abbi pietà di me.
Se sono stato infedele,
se ho pronunciato parole vane,
se mi sono lasciato trascinare dall’impazienza,
se sono stato una spina per qualcuno,
perdono, Signore!
Ti ringrazio, Padre mio,
perché sei stato fresca ombra
che mi ha coperto durante tutto il giorno.
Ti ringrazio perché, invisibile,
affettuoso e avvolgente,
mi hai assistito come una madre,
durante queste ore.
Signore, manda l’angelo della pace
in questa casa.
Rilassa i miei nervi,
calma il mio spirito, sciogli le mie tensioni,
inonda il mio essere di silenzio e di serenità.
Veglia su di me, Padre amato,
mente mi affido fiducioso al sonno,
come un bambino
che dorme felice tra le tue braccia.
Nel tuo nome, Signore, riposerò tranquillo.
Così sia.
IGNACIO LARRAÑAGA
sacerdote francescano, nato in Spagna
Preghiamo con i Salmi
[1] Signore, tu mi scruti e mi conosci,
[2] tu sai quando mi siedo e quando mi alzo.
Intendi da lontano i miei pensieri,
[3] osservi il mio cammino e il mio riposo,
ti sono note tutte le mie vie. Sl 139,1-3
[8] Ti voglio istruire,
ti voglio mostrare la via da percorrere,
fissando su di te il mio occhio, ti darò consiglio. Sl 32,8
[9] Con te è la sapienza…
[10] Inviala dai santi cieli,
mandala dal trono della tua gloria,
perché sia vicino a me e mi affianchi nella fatica,
e io possa conoscere ciò che ti è gradito.
[11] Essa, infatti, che tutto conosce e tutto comprende,
mi guiderà con saggezza nelle mie azioni
e mi custodirà nella sua gloria. Sap 9,9-11