TOMMASO D’AQUINO
LA SOMMA TEOLOGICA
I PARTE
Argomento 3 – La semplicità di Dio
- Se Dio sia un corpo . Si è dimostrato che Dio è il primo motore immobile. Quindi è chiaro che Dio non è un corpo. Il corpo è soggetto a mutazioni mentre Dio è Immutabile. Se il corpo è meno nobile dello spirito, non può esserlo Dio che è l’Essere nobilissimo.
- Se in Dio vi sia composizione di forma e di materia. Dio non è composto di materia e forma. Come detto precedentemente, Dio non ha materia, non essendo corpo. Dio non ha forma perché Egli è il Bene in sé ed è Principio del moto, quindi è per sé stesso forma.
- Se Dio si identifichi con la sua essenza o natura. Se si dice che vi sono in Dio la deità, la vita, ciò deve riferirsi a diversità esistenti nel nostro modo di concepire, e non a distinzioni esistenti nella realtà. Gli effetti di Dio assomigliano a lui per quanto è possibile. E tale imitazione è imperfetta proprio perché non è possibile rappresentare ciò che è semplice e unico, se non per mezzo di molte cose.
- Se in Dio l‘essenza e l‘essere siano la stessa cosa. In Dio non vi è niente di causato, contrariamente dell’uomo, la cui essenza è distinta dall’esistenza. L’esistenza è attuazione. In Dio non vi è potenza, essendo Egli atto, quindi non si distingue l’essenza dall’esistenza.
- Se Dio sia contenuto in qualche genere. Dio è prima di ogni cosa e quindi non può essere preceduto da un genere. Dio è la misura di tutte le sostanze. Dio non ha né genere, né differenze e non è definibile.
- Se in Dio vi siano alcuni accidenti. In Dio non vi può essere alcun accidente. Il soggetto sta all‘accidente come la potenza all‘atto: Dio è puro atto, ogni potenzialità va esclusa in Dio. Dio è il suo stesso essere.
- Se Dio sia del tutto semplice. S. Agostino [De Trin. 6, 6] dice che Dio è veramente e sommamente semplice. Dio non è composto ma è del tutto semplice. Ogni composto è posteriore ai suoi componenti da cui dipende. Ogni composto è causato; Dio non è causato, essendo la prima causa efficiente. In ogni composto è necessario che vi siano la potenza e l‘atto e precedentemente abbiamo visto che ciò non è in Dio.
- Se Dio entri in composizione con gli altri esseri. Se Dio partecipasse alla composizione delle cose, non sarebbe più l’Ente Primo. Ciò che partecipa in composizione con qualcosa non è agente di per sé e come causa principale.