La frammentazione
La frammentazione
Partiamo dal ricordo di una di una signora che risaliva i monti per raccogliere fondi per la festa dell’oratorio del suo paese.
Ora, apro il giornalino della mia parrocchia e leggo gli articoli scritti dai vari ragazzi e dalle persone che in essa si impegnano. Resoconti del CRE, campi estivi, pellegrinaggi. Vita ed esperienze personali che ognuno porta con sé, nei suoi ricordi, per le future serate a venire. Tutto qui?
L’esperienza cristiana può essere solo questo?
Non credo possa essere realisticamente accettabile che ognuno si rivolga a Dio e poi ci pensa Egli affinché il messaggio arrivi agli altri uomini. Non si può pensare di amarsi in Dio se non ci sopportiamo fisicamente.
Questa è frammentazione che non è principio di una conseguente unità.
Su questo tema e sul tema della Fede, sto scrivendo sul sito una serie di articoli intitolata “Il reale e il soggettivo”.
Cos’è che rischiara le tenebre dentro ed attorno a noi? Cos’è che fa superare le distanze delle sette stanze dentro noi?
Persino gli scrittori, pur avendo magari una visione positivista della vita, scrivono i loro romanzi all’interno di un ordine, di un senso che sta dietro la loro storia. Quando viviamo invece sembra che il caso, l’egoismo individuale e la parvenza societaria come platea necessaria, facciano da sfondo ad un’esistenza alla giornata, sperando di farla franca ogni giorno e di sfuggire a tristi sorti.
Dobbiamo saper calare l’eterno nel nostro quotidiano, rispolverarlo dai sedimenti che ne nascondono la presenza. Senza questo continueremo a parlare di oscurità della Fede, del silenzio di Dio e di altre idee che a lungo andare non fanno altro che accrescere il dubbio, la relativizzazione e quindi la frammentazione.
Caro Don Milani, prega per noi e dacci la forza di vivere con la visione della meta nei nostri occhi, nella nostra anima, affinché sia questo il bene condivisibile tra noi esseri umani.
In questo modo supereremo gli ostacoli che impediscono che nel mondo vi sia un senso, che le gesta degli uomini non siano azioni reattive destinate a muovere l’aria e scaricare impulsi elettrici nel nostro corpo.
Remo Rosati
7 Dicembre 2018
L’autore Remo Rosati rivendica i diritti sui testi riportati nel sito a sua firma